Dal Col Rodella (mt 2395) al Rifugio Sasso Piatto (mt. 2300) ed altri rifugi

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Dice un famoso proverbio che "l'appetito vien mangiando". Niente di più vero per me: in questo periodo, con mia madre in ospedale per la riabilitazione fisioterapica, approfitto di ogni occasione per una giornaliera escursione sulle montagne.

La proposta dell'amico Attilio viene subito accolta e di buon mattino, sfidando anche le più nere previsioni di traffico intenso per l'esodo estivo, partiamo per la Val di Fassa. Ad attenderci ci sono altre persone per fare insieme un'escursione che dal Col Rodella porta a risalire l'arido pendio del Sasso Piatto.

Fortunatamente le automobili sull'autostrada non sono numerosissime e, quindi, nonostante qualche rallentamento, raggiungiamo Campitello di Fassa rispettando la tabella di marcia.

Lasciata la vettura nel piazzale e salutati gli amici in attesa del nostro arrivo, saliamo con la rinnovata funivia lo sperone roccioso del Col Rodella (mt 2395), definito dai depliant turistici come il più bel balcone panoramico sulla Val di Fassa e sui gruppi dolomitici più famosi: il Sassolungo, il Sella, la Marmolada, il Passo Sella, il Passo Pordoi, il Pizzo Boé, il Latemar ed il Catinaccio. Devo riconoscere che è proprio vero: da lassù, forse anche per la limpida giornata di sole e per il vento che rende l'aria tersa, lo sguardo non smetterebbe mai di ammirare a 360° le meraviglie della natura. Il fascino della Val di Fassa per i suoi frequentatori è dato da questa continua scoperta di luoghi nuovi ed incantevoli.

Il pensiero va anche all'amico Giuseppe che per primo mi ha fatto scoprire nei lontani anni '70 questa Valle come luogo prediletto per le arrampicate estive.

Dal Col Rodella imbocchiamo il sentiero 557, conosciuto anche con il nome di "Friedrich August Weg", in onore del Re di Sassonia, appassionato botanico. Su comodo sentiero con dislivelli minimi, costeggiamo le varie cime del Sassolungo delle Cinque Dita, raggiungendo prima il Rifugio Sandro Pertini e poi il Rifugio Sasso Piatto.
Consumato un energetico spuntino, facciamo il punto della situazione: proseguire per la vetta del Sasso Piatto, come da programma iniziale, oppure puntare in direzione dell'Alpe di Siusi, toccando altri rifugi della zona? I pareri sono discordi e la soluzione viene dal calcolo del tempo per il ritorno così da prendere l'ultima funivia per Campitello.

Alla fine troviamo l'accordo nel proseguire scendendo al rifugio Zalinger (mt. 2036) per poi risalire al Rifugio Dialer (mt. 2143) e ritornare al Col Rodella.
Durante il percorso, purtroppo, assistiamo, da lontano, anche ad un fatto increscioso: il recupero, ad opera di una squadra di pronto soccorso alpino e con l'uso di un elicottero, di una sfortunata mucca morta in conseguenza di una rovinosa caduta in un anfratto lungo il ripido pendio erboso.
Che pena vedere quella povera bestia penzolare nel vuoto, appesa per il collo ad un cavo d'acciaio!

In conclusione, l'intero percorso ha richiesto circa 7 ore comprensive di alcune brevi soste per "rifiatare". La soddisfazione, però, di aver vissuto la emozionante giornata è grande in tutti noi e torniamo felici, seppure leggermente affaticati, a casa.

Sabato, 4 agosto 2007

Puoi vedere l' album fotografico della escursione.

 

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