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Al Rifugio Mandrone dalla Val di Genova

Martedì 24 agosto 2021, di buon mattino per evitare i blocchi imposti dalla regolamentazione della viabilità in Val di Genova, raggiungiamo la piana di Bedole e imbocchiamo la strada bianca in direzione del rifugio Bedole. Qui inizia il sentiero 212 che conduce direttamente alla nostra meta. Purtroppo, quattro dei partecipanti (Attilio, Rina, Mariarosa e Paola) preferiscono aggirarsi nei dintorni e rinviare ad altra occasione la salita. Rimaniamo solo in due (Giancarlo e il sottoscritto) a voler affrontare il sentiero che si inerpica subito sul fianco della montagna. Il percorso tra gli alberi sale subito ripido verso il rifugio Mandrone. Sono circa 600 metri di dislivello in una vegetazione lussureggiante. Poi, gradualmente, il sentiero diventa meno impegnativo e più divertente. Un’ultima ripida rampa ci porta infine al rifugio e così possiamo goderci il panorama stupendo della Vedretta del Mandrone e del ghiacciaio dell’Adamello.

Nei dintorni del rifugio Mandrone, all’interno di una struttura dismessa, è stato realizzato un centro studi glaciologico dedicato a Julius Payer (eminente studioso di fine ‘800) dove sono raccolte numerose informazioni e documentazioni sulla vita dei ghiacciai delle Dolomiti, le loro modificazioni, la loro importanza per l’eco sistema alpino.
Sempre nei dintorni del rifugio si trovano numerosi laghetti glaciali, abbondantemente alimentati dal sovrastante ghiacciaio, specialmente in primavera ed estate, quando il clima caldo favorisce lo scioglimento del ghiaccio.
Il Rifugio Mandrone, durante la Grande Guerra, era una importante base logistica austro-ungarica, poi conquistata dalle truppe alpine dell’esercito italiano.
All’arrivo al rifugio ci attende una sorpresa: dal mese di giugno sono in corso lavori di rinnovamento completo dello stabile e quindi non è possibile entrarvi per bere un caffè o una bibita rinfrescante. Ci dobbiamo così accontentare di sorseggiare un po’ d’acqua dalle nostre borracce e condividere in amicizia qualche biscotto e una mela.

Alcune immagini dell'escursione.

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