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Sabato
sera ci siamo ritrovati in un pizzeria di Cadimarco per la festa della
donna. Tra una chiacchiera e l'altra è ben presto emersa la voglia
di mettersi alle spalle il ricordo di un freddo, piovoso e innevato inverno
con una passeggiata poco impegnativa nella zona del Lago di Garda. Abbiamo
scelto le colline moreniche di Padenghe, ben conosciute da Salvatore e
Cillì, che hanno un piccolo appartamento in zona.
Nel pomeriggio della
domenica abbiamo così raggiunto la località "Poggio
al sole", un residence sorto di recente sulle colline moreniche di
Padenghe. Lasciata la macchina, ci siamo in camminati per una stradina,
spesso sterrata, fra le vigne e gli ulivi, che invitano a passeggiate
ed escursioni in bicicletta o a cavallo.
Circondati dalla natura, immersi nella bellezza di un paesaggio d'altri
tempi, affascinati dal silenzio, ci siamo sentiti, per due ore, liberati
dalle preoccupazioni della quotidianità ed in sintonia con l'ambiente.
La passeggiata
circolare ci ha portati anche a visitare il Castello. Come molti altri
paesi della Valtenesi, infatti, anche Padenghe è dominato da una
fortificazione posta su un colle, dal quale si può godere di una
vista suggestiva, con Sirmione in primo piano e il monte Baldo abbondantemente
imbiancato, sullo sfondo.
L'edificio è stato costruito tra il IX e il X secolo, al tempo
delle invasioni ungariche, su antichi ruderi di epoca romana. La costruzione
attuale è un rifacimento operato tra il XIII e il XIV secolo. Anticamente
il castello era circondato da un fossato. All'interno si trovano abitazioni
poste su tre file parallele costruite, si pensa, insieme alle mura.
Le solide mura sono realizzate con grossi ciottoli e presentano tre torri
(quella centrale crollata) sul lato di nord-ovest. Sopra l'ingresso, che
presenta tracce delle feritoie del ponte levatoio e di una passerella
pedonale, si erge la torre principale, quadrata, priva di merlatura.
Notevole è pure la pieve di Sant'Emiliano, antica parrocchiale romanica, non troppo distante dal castello (10 minuti di cammino). Essa è visitabile solo all'esterno.
Le immagini della escursione? Eccole!
Pralboino, 8 marzo 2009
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