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L'uscita odierna con gli sci era programmata per ieri l'altro, il primo giorno del nuovo anno, ma una concomitanza di cause mi ha costretto a rinviare il tutto.
Questa mattina, dunque, sono partito da solo di buon mattino per raggiungere la località prescelta e risalire, con gli sci ai piedi e le pelli sintetiche, la pista che da "Alpiaz" (1200 metri) sale fino a Monte Corniolo (1800 metri) per uno sviluppo complessivo di 3700 metri.
Alle ore 7.30, come si può vedere dalle prime quattro immagini, l'oscurità della notte cede lentamente e graduamente il passo alla prima luce del giorno. Suggestivo è il paesaggio che posso ammirare sotto di me: Alpiaz è ancora immersa nel sonno e i cosiddetti "cannoni" sono in funzione a pieno ritmo per produrre la neve artificiale, essendo quella naturale ormai del tutto sciolta all'intorno.
Procedo con passo lento e devo più volte fermarmi per rifiatare: lo scarso allenamento e le abbuffate delle festività natalizie e di fine anno si fanno sentire; i muscoli delle gambe non sono propri reattivi e quindi...

Poi, quasi d'incanto, le lontane e più innevate cime della Valle Camonica vengono raggiunte dai raggi del sole nascente e si accendono di intensi riflessi. Non posso non fare un'altra sosta per documentare quegli attimi di gioiosa contemplazione della natura.

Finalmente, alle ore 9.15, tocco la stazione di arrivo della funivia del monte Corniolo (altri scialpinisti hanno impiegato circa un'ora, ahimé!!!).
Vorrei fermarmi più a lungo, ma nel frattempo il sole si è nascosto dietro le nuvole e il freddo si è fatto pungente. Così prendo un caffè al bar lì vicino, consumo due barrette e infilo gli sci per la discesa lungo la pista detta "Panoramica", percorsa in salita una ventina di minuti prima.

Alcune immagini della escursione.

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