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Domenica 27 settembre 2020 è una giornata dedicata a me stesso e alla mia passione per le escursioni in montagna. La meta individuata è il monte Pizzocolo partendo da Sanico.

Raggiunta la località, proseguo con l'automobile per un bel tratto in salita fino ad un cartello che indica Monte Pizzocolo - cresta sud-est oppure cresta est (sentiero alpinistico). Il cartello mi attrae e decido di seguirlo. Metto sulle spalle lo zaino, indosso gli scarponi e inizio a camminare. E' la prima volta che percorro quel sentiero, di cui però ho sentito parlare spesso in precedenza.

Non vi sono altre persone su questa via, tranne tre signore che raggiungo a metà della salita e supero dopo averle salutate cortesemente.
E' una escursione abbastanza impegnativa ma senza particolari passaggi pericolosi. La consiglio vivamente a chi vuole provare le emozioni del I e II grado su roccia.

Dopo due ore e mezza e 1000 metri di dislivello, mi ritrovo sulla vetta del Pizzocolo (mt. 1581) e da lassù osservo il panorama delle catene all'intorno (Monte Baldo, Carè Alto, Adamello, Monte Tombea e Caplone, la Valvestino) e lo splendore del lago di Garda.
Un pensiero di ringraziamento a Dio che ha donato all'uomo una natura così incantevole e sempre sorprendente; poi una breve sosta prima di avviarmi verso la discesa per un sentiero alternativo che conduce a Sant'Urbano e Sanico.

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