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Monte Mignone – Ciaspolata (… mancata)

Domenica 26 gennaio 2020 ho deciso di effettuare una ciaspolata salendo al Monte Mignone (Borno) in solitaria, non avendo trovato nessun amico disponibile a condividere l’esperienza.
Di buon mattino ho raggiunto la località di Navertino, in prossimità di Borno, e da subito ho dovuto constatare amaramente lo scarso innevamento delle montagne circostanti. La cosa mi ha indotto a lasciare nel baule della automobile le ciaspole, portando con me solamente le racchette e lo zaino.
Mi sono incamminato per la strada forestale, passando accanto alla chiesetta e ho raggiunto il laghetto di Lova, completamente ghiacciato.

Dopo una breve sosta, ho ripreso il cammino in direzione di una santella votiva dal tetto particolarmente spiovente. Sulla parete della chiesetta vi è una lapide dedicata a due sacerdoti che, durante la ritirata tedesca, hanno sacrificato la propria vita per difendere la popolazione di Borno, risparmiandole ulteriori e più gravi rappresaglie.
Continuando lungo il largo sentiero, solo qua e là innevato, ho raggiunto il Colle Mignone a quota mt. 1525. Qui il manto nevoso si è rivelato più consistente, ma ormai le ciaspole non erano più a portata di mano. Il cielo nuvoloso e la copertura delle cime circostanti mi hanno indotto a fermarmi e a ritornare al punto di partenza.
Tutto sommato, l’uscita è stata un buon allenamento fisico e un’occasione per riflettere su me stesso.

Alcune fotografie della escursione

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