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Domenica
2 giugno 2013: festa della Repubblica italiana.
Le recenti e disastrose vicende politico-economiche del nostro "Bel
Paese" ci hanno tolto anche il gusto e il fascino di una importante
celebrazione nazionale: niente più sfilate a Roma e in varie città,
niente più esibizione delle Frecce tricolori nell'azzurro del cielo
italiano, niente più spreco di denaro nelle parate militari. Così,
per dare un significato alla ricorrenza, ho deciso insieme con gli amici
Rina ed Attilio di raggiungere il Santuario della Madonna della Corona
partendo dalla Val d'Adige.
Il Santuario Madonna della Corona (Spiazzi) è incastonato
parzialmente in una grotta lungo la parete orientale del Monte Baldo.
Vi si venera una statua incoronata dell’ Addolorata che, scolpita
in pietra nel 1432, sarebbe miracolosamente comparsa qui, sulla parete
rocciosa del Monte Baldo, nel 1522.
Nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto la località
di Brentino Belluno (Verona) da dove parte il “Sentiero dei Pellegrini”.
All’inizio vi è una scala a ciottoli (Via Santuario), che
sembra voler mettere alla prova la volontà e l'agilità dell'escursionista.
Il Sentiero del Pellegrino, che si snoda in un bosco di faggi, carpini,
aceri, frassini, offre ai camminatori anche una Via Crucis come opportunità
meditativa. Lungo l'irto cammino sono collocate le varie stazioni relative
ai misteri gaudiosi, della luce, dolorosi e gloriosi del santo rosario.
Nel tratto finale, poi, vi sono alcune tavole in bronzo relative alla
passione di Cristo. La camminata quindi è un importante allenamento
per sentieri ben più lunghi e impervii della stagione estiva, ma
invita anche ad una riflessione personale.
Lungo il tragitto si può ammirare in basso la Val d’Adige
e alzare gli occhi verso le pareti rocciose delle prime balze del Monte
Baldo.
A circa metà percorso c'è una suggestiva scalinata scavata
interamente nella roccia della montagna.
Alle 15.45, dopo un'ora e 15 minuti di salita lungo i numerosissimi gradini,
arriviamo al Santuario per la celebrazione della santa messa.
In conclusione: un bel pomeriggio trascorso a contatto
con la natura e con la opportunità di una riflessione personale
sulla propria vita.
- Alcune
immagini della escursione
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