"Il giocatore" di F. Dostoevskij

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La passione del gioco è il tema centrale del “racconto lungo” di F. Dostoevskij. Una passione cieca e folle che annienta la ragione e spinge il giocatore a concentrare tutte le sue forze, la sua inquietudine e il suo coraggio nel folle sogno di imbrigliare e sottomettere il destino.
Ambientato in una inesistente cittadina termale tedesca, "Il giocatore" è un’opera dal forte sapore autobiografico poiché si ispira a episodi realmente vissuti dallo scrittore, posseduto come il suo personaggio dal demone del gioco fino a indebitarsi e a ridursi in miseria.

L'autore rivolge un'attenzione costante e, direi spesso morbosa, agli atteggiamenti e ai comportamenti patologici della natura umana, delineando il personaggio di Aleksej come individuo alla perenne ricerca di quell'autostima, che si illude di poter ottenere con il gioco insistito e dissennato della roulette.
Anche l'amore per Polina, figlia di uno squattrinato generale russo, perde gradualmente di importanza nella mente del giovane, incapace di dominare e di superare le sue incertezze.

Il racconto può essere letto come la concretizzazione di un trattato sulla passione del gioco e sulla psicologia del giocatore; infatti l'autore mette in crescente evidenza:

  1. le cause che spingono Aleksej a giocare e rigiocare somme, non importa se ingenti o piccole;
  2. i motivi per i quali, anche in caso di "grosse" vincite, il giocatore non riesce a stare lontano dal tavolo verde.

Che dire della "passione del gioco d'azzardo"? Quando diventa mania e ti prende nell'intimo, sia tu un signorotto benestante o un popolano ignorante e incolto, essa può diventare autodistruttiva ed indurti a comportamenti irrazionali e bestiali come succede ad Aleksej, un personaggio debole, insicuro, apparentemente tranquillo ma smanioso di dimostrare a sé stesso ed agli altri tutto il suo valore, tutte le sue capacità inespresse.
Il gioco d'azzardo, ci dice lo scrittore, riesce a donare tante intense emozioni ma comporta anche altrettanti disastri per le persone che ne sono soggiogate. E' un piacere pericoloso dal quale, però, una volta coinvolti, difficilmente si riesce a staccarsi.

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