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Nel sito web dedicato
alle Dolomiti
di Brenta la Val d'Algone è inserita "nel settore
meridionale del Gruppo di Brenta. Si sviluppa dalla forra di Ponte Pià
( Fiume Sarca) sino al Passo del Gotro ( m. 1847) che la separa dalla
Val d'Agola. Una strada bianca di 15 km la percorre sino alla Malga Movlina.
Ad ovest è delimitata dai contrafforti della catena del Sabbion-Tov-Iron
, ad est è dominata dalla Cresta dei Camosci e dal Sottogruppo
del Vallon. Le sue valli laterali più rilevanti sono la Valle di
Sacco e la Val Vallon che conducono verso le vedrette di Prato Fiorito
e rappresentano vie di salita alternative, seppur faticose, per il rifugio
Dodici Apostoli o per il sentiero dell'Ideale.
Dal punto di vista geologico la Val D'Algone presenta delle formazioni
cristalline (granito) che si alternano alle rocce dolomitiche del Gruppo
di Brenta. Nei pressi del Rifugio Ghedina (m.1120) si possono distinguere
i resti di un antico opificio del vetro di origini settecentesche. La
flora presenta una notevole varietà di specie arboree: tra la fauna
vanno annoverati due prestigiosi rapaci quali il gipeto e l'aquila reale".
Già visitai
la Val d'Algone anni fa, risalendola fino alla malga Movlina, per raggiungere
il rifugio XII Apostoli.
Oggi torno con un gruppo di amici a ripercorrerla per toccare, con un
itinerario meno consueto, il Dos del Sabion, che domina dall'alto dei
suoi 2100 mt la graziosa cittadina di Pinzolo e permette, in giornate
serene come quella di oggi, di ammirare verso ovest i ghiacciai del gruppo
dell'Adamello e della Presanella, verso nord la turistica località
di Madonna di Campiglio e verso est le Dolomiti di Brenta (Crozzon di
Brenta, Cima Tosa, Gruppo del Vallon ecc.).
L'escursione
è anche un modo simpatico per festeggiare il 30° anniversario
di matrimonio di Rina ed Attilio. A rendere più vivace e allegra
la compagnia, vi sono pure Cillì e Salvatore, Silvio detto lo"nostromo"
in quanto appassionato di uscite in barca a vela.
Lungo la salita abbiamo modo di scambiare animosamente ed animatamente
i reciproci punti di vista sugli ultimi avvenimenti politici e no: le
vicende personali del premier Silvio Berlusconi, l'articolo di Vittorio
Feltri sul direttore dell'Avvenire, la controdifesa di Boffo. Ciò
contribuisce a far sentire meno la fatica, visto che si è deciso
di lasciare le autovetture 3 km prima della malga Movlina per allungare
la passeggiata.
Durante la consumazione dei viveri portati da casa, riandiamo con la memoria
al ormai lontano soggiorno di una settimana di Attilio e Rina, in viaggio
di nozze proprio a Madonna di Campiglio, un soggiorno assai movimentato
visto che in quell'arco di tempo molti li raggiunsero per fare escursioni
nei dintorni.
Anch'io salii fino a Campiglio per andare poi al Rifugio Mandrone, ove
noi due (il novello sposo e il sottoscritto) avemmo il coraggio di immergerci,
per pochi secondi, nelle gelide acque del laghetto alimentato direttamente
dal ghiacciaio delle Vedrette della Lobbia e del Mandrone.
Alcune immagini
della escursione.
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