Dos del Sabion dalla Val d'Algone

30 agosto 2009

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Nel sito web dedicato alle Dolomiti di Brenta la Val d'Algone è inserita "nel settore meridionale del Gruppo di Brenta. Si sviluppa dalla forra di Ponte Pià ( Fiume Sarca) sino al Passo del Gotro ( m. 1847) che la separa dalla Val d'Agola. Una strada bianca di 15 km la percorre sino alla Malga Movlina.
Ad ovest è delimitata dai contrafforti della catena del Sabbion-Tov-Iron , ad est è dominata dalla Cresta dei Camosci e dal Sottogruppo del Vallon. Le sue valli laterali più rilevanti sono la Valle di Sacco e la Val Vallon che conducono verso le vedrette di Prato Fiorito e rappresentano vie di salita alternative, seppur faticose, per il rifugio Dodici Apostoli o per il sentiero dell'Ideale.
Dal punto di vista geologico la Val D'Algone presenta delle formazioni cristalline (granito) che si alternano alle rocce dolomitiche del Gruppo di Brenta. Nei pressi del Rifugio Ghedina (m.1120) si possono distinguere i resti di un antico opificio del vetro di origini settecentesche. La flora presenta una notevole varietà di specie arboree: tra la fauna vanno annoverati due prestigiosi rapaci quali il gipeto e l'aquila reale
".

Già visitai la Val d'Algone anni fa, risalendola fino alla malga Movlina, per raggiungere il rifugio XII Apostoli.
Oggi torno con un gruppo di amici a ripercorrerla per toccare, con un itinerario meno consueto, il Dos del Sabion, che domina dall'alto dei suoi 2100 mt la graziosa cittadina di Pinzolo e permette, in giornate serene come quella di oggi, di ammirare verso ovest i ghiacciai del gruppo dell'Adamello e della Presanella, verso nord la turistica località di Madonna di Campiglio e verso est le Dolomiti di Brenta (Crozzon di Brenta, Cima Tosa, Gruppo del Vallon ecc.).
L'escursione è anche un modo simpatico per festeggiare il 30° anniversario di matrimonio di Rina ed Attilio. A rendere più vivace e allegra la compagnia, vi sono pure Cillì e Salvatore, Silvio detto lo"nostromo" in quanto appassionato di uscite in barca a vela.
Lungo la salita abbiamo modo di scambiare animosamente ed animatamente i reciproci punti di vista sugli ultimi avvenimenti politici e no: le vicende personali del premier Silvio Berlusconi, l'articolo di Vittorio Feltri sul direttore dell'Avvenire, la controdifesa di Boffo. Ciò contribuisce a far sentire meno la fatica, visto che si è deciso di lasciare le autovetture 3 km prima della malga Movlina per allungare la passeggiata.
Durante la consumazione dei viveri portati da casa, riandiamo con la memoria al ormai lontano soggiorno di una settimana di Attilio e Rina, in viaggio di nozze proprio a Madonna di Campiglio, un soggiorno assai movimentato visto che in quell'arco di tempo molti li raggiunsero per fare escursioni nei dintorni.
Anch'io salii fino a Campiglio per andare poi al Rifugio Mandrone, ove noi due (il novello sposo e il sottoscritto) avemmo il coraggio di immergerci, per pochi secondi, nelle gelide acque del laghetto alimentato direttamente dal ghiacciaio delle Vedrette della Lobbia e del Mandrone.

Alcune immagini della escursione.

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