GLI DÈI TORNERANNO di C. Sgorlon

Siete qui: Homepage > Letture > C. Sgorlon, "Gli dèi torneranno"

Il romanzo è la narrazione epicizzata della civiltà contadina del Friuli che si scontra con le nuove idee per scoprire, infine, che la storia gira in cerchio e gli dei torneranno solo se gli uomini sapranno salvare la loro cultura dall'attacco della civiltà massificata attraverso il dono singolare del ben parlare.

Gli dèi torneranno - copertinaA proposito della PAROLA, afferma C. Sgorlon:
«Io mi rivolgo a quei lettori che hanno il gusto di leggere storie ben fatte, e anche fornite di un gruzzolo di ciò che un tempo si chiamava "poesia", di cui oggi si diffida. Io possiedo un forte istinto narrativo, e a quello mi abbandono. È una specie di bussola incorporata nel mio inconscio. Seguo i grandi archetipi del narrare. Non trovo difficoltà a realizzare questo tipo di narrativa, se non di natura psicologica. So infatti di andare contro il gusto corrente e contro la cultura egemone. So di essere il solo, o quasi. Però c'è anche una certa soddisfazione a sapere di non essere uno che salta sul cocchio del vincitore, che in Italia tutti inseguono, ma sul quale non tutti riescono a salire."

Il libro narra la storia di Simone, che, dopo essere emigrato in America Latina ed aver fatto il cantastorie in Perù per più di dieci anni, ritorna al suo paese friulano, Jalmis, dove avverte che la sua vita avrà una svolta decisiva: ripercorrere la storia millenaria del suo popolo friulano, recuperando miti, leggende, tradizioni di cui apparentemente si è perso il significato e da cui affiora una saggezza antica e moderna al tempo stesso.
Il suo viaggio a ritroso nel tempo viene favorito e sostenuto da Margherita, una maestra avanti con gli anni ma che ha conservato la intatta freschezza dell'età giovanile.

Numerose altre figure (Luca, ribelle all'Impero Asburgico e impiccato; Enore, inviato a combattere in Russia e sopravvissuto nonostante la cattiveria dei nemici tedeschi, Clautana, figura enigmatica di donna che inizia il protagonista alle esperienze sentimentali) popolano le pagine della storia e fanno da contorno alla civiltà contadina, arcaica ed insieme magica del Friuli, una terra che va perdendo una sua caratteristica fondamentale: la vita comunitaria.

Torneranno gli dèi, fuggiti con gli abitanti dalle loro case a causa di sventure e di guerre? La risposta è positiva: sì gli dèi torneranno a custodire ciò che il popolo del Friuli ha temporaneamente lasciato.

E' possibile anche vedere in questo libro un'altra speranza: la cultura di questa terra fascinosa e magica tornerà a risplendere se le persone del Friuli, senza rinunciare alla propria, impareranno a difendersi dall'aggressione e dalla prevaricazione delle altre culture accettandole e convivendo pacificamente con esse.

Homepage [ CHIUDI ]