Pizzo Arera mt 2512 (Plassa - Valle Seriana - BG)
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PIZZO ARERA

Dopo due rinvii per previsioni meteorologiche poco rassicuranti, è arrivato il giorno in cui ho potuto salire una montagna delle prealpi bergamasche. Il Pizzo Arera è una imponente cupola che domina la Valle Seriana ed è meta, verso la fine dell'inverno,
di escursioni scialpinistiche.
Il mio desiderio era di fare un'uscita in solitaria, ma l'amico Attilio, venuto a conoscenza della mia intenzione, ha deciso di accompagnarmi.


La maestosa cupola del Pizzo Arera

Raggiunta la località di Plassa con un po' di fatica a causa della ridotta segnaletica, ci incamminiamo lungo la carreggiata verso il Rifugio Saba (mt. 1550), inconfondibile per la tinteggiatura inconsueta di rosso intenso.
Senza una sosta ristoratrice, proseguiamo per il Rifugio Capanna 2000. Qui, purtroppo, Attilio inizia a lamentare piccole fitte dolorose al tendine del piede sinistro e non si sente di continuare la salita. Per solidarietà e per desiderio di condivisione vorrei rinunciare anch'io, ritenendo del resto più che soddisfacente la quota raggiunta.

La sua insistenza mi convince a proseguire da solo sulla cresta erbosa e abbastanza ripida. Intanto la mia mente, dapprima, si ferma a riflettere sulla mia facilità a giudicare gli altri, dimenticando di puntare piuttosto il dito verso me stesso: "Ma no! Io non sono come gli altri! In quella situazione o in quell'altra mi sarei comportato diversamente! Avrei detto di no o di sì a seconda delle circostanze! Non mi sarei lasciato ingannare! ecc. ecc." e poi formula una breve invocazione: "Signore, apri i miei occhi, sorreggi i miei passi perché io abbia a procedere con gioia e con fiducia sui sentieri, molto spesso, oscuri e tortuosi della mia aggrovigliata e contraddittoria esistenza".
Questo ed altri pensieri sono utili anche a non farmi sentire la stanchezza del salire e così, quasi d'improvviso, mi ritrovo a toccare il fondo di un canalone per risalire una stretta spaccatura della roccia sul versante opposto.
Ormai la vetta è vicina: una croce in ferro e un punto trigonometrico non lasciano dubbi.
Da lassù, grazie anche alla giornata di caldo sole e di notevole limpidezza, lascio spaziare il mio sguardo sulle montagne visibili in lontananza (Pizzo Bernina e Monte Disgrazia, Pizzo Diavolo), scatto qualche fotografia e riacquisto serenità interiore.

Sfoglia le immagini della escursione, se lo desideri.

 

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