"Un piccolo eroe sbeffeggiato" di Yi Munyol

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Ciao ragazzi. Oggi voglio parlarvi dell'ultimo libro da me letto in questo weekend.
Una recensione, vista casualmente due settimane fa sul quotidiano "Il Sole24ore", mi ha incuriosito e così mi sono procurato il romanzo dal titolo "Un piccolo eroe sbeffeggiato", editore Bompiani, €13,00.Copertina di "Un piccolo eroe sbeffeggiato"

L'autore è uno scrittore coreano contemporaneo Yi Munyol che neppure io conoscevo. Egli racconta il conflitto tra un undicenne, trasferitosi per esigenze della famiglia dalla capitale Seul in una cittadina di provincia, e un capoclasse rozzo e violento ma assai abile nel sottomettere al proprio potere i compagni di classe e persino il maestro.
Abituato alle regole democratiche della scuola di città, l'allievo Han cerca di opporsi alla violenza indiretta e subdola di Soktae, ma, così facendo, si mette contro sia tutti gli altri compagni sia l'inqualificabile maestro e perfino i propri genitori.
Stanco di lottare e angosciato dall'incomprensione e dall'emarginazione, il ragazzo cede e si sottomette, temporaneamente, alle regole di Soktae, ricevendo in cambio vari privilegi ed attenzioni prima sistematicamente a lui negati.
Solo l'arrivo di un nuovo maestro muterà completamente la situazione; egli riporterà, anche con metodi correttivi forti, la democrazia nella scuola e eliminerà le prepotenze di Soktae, umiliandolo davanti ai suoi compagni e smascherando i suoi trucchi finalizzati a risultare sempre il "primo della scuola", nonostante lo scarso impegno sui libri.
Così Han, "il piccolo eroe sbeffeggiato", avrà la sua rivincita.
Il finale è sorprendente: dopo molti anni, Han rivede Soktae mentre viene arrestato dalla polizia, ma verso di lui non prova più rancore, piuttosto un sentimento di solidarietà, poiché entrambi sono degli "sconfitti" dalla vita. Anche all'ex-"piccolo eroe", ormai incapace di distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato nella società coreana, non rimane altro che il "conforto" dell'alcool.
La storia, che si snoda attraverso una novantina di pagine di piacevole lettura, cattura l'attenzione e l'interesse del lettore.
Vi consiglio questo romanzo breve anche per riflettere sul tema del BULLISMO, un fenomeno in preoccupante espansione.

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