Casera delle Levade da Malga Bissina

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Dal parcheggio del Lago di Malga Bissina, in fondo alla Val Daone, si prende il sentiero che risale la Val di Fumo, costeggiando il fiume Chiese, le cui acque di lassù sono ancora di un colore chiaro, cristallino, ormai non più rintracciabile nei nostri fiumi inquinati di pianura. Lago di Malga Bissina e Carè Alto
La Val di Fumo costituisce uno splendido esempio di valle glaciale ed è tra le valli del Parco dell'Adamello, quella che meglio esprime la severità e nel contempo il fascino dell´ alta montagna.
Si percorre un lungo tratto pianeggiante o quasi, poi fra pini mughi, piane torbose e pascoli si raggiunge il rifugio Val di Fumo attraverso un sentiero di modesta pendenza. Tenendo sempre la destra orografica, si continua lungo il dolce fondovalle fino ai ruderi della Casera delle Levade.
Qui è fissato dall'Associazione Nazionale Alpini (sezione di Valle Camonica e sezione di Trento) per quest'anno il 45° pellegrinaggio in memoria dei caduti in Adamello durante la terribile guerra del 1915-1918.

In località Casera delle Levade, durante il 1° conflitto mondiale, c’era la linea di separazione dei due fronti e ivi avvennero aspri scontri ma anche gesti di solidarietà tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico.
Lungo la Val di Fumo Nell'ampia conca il coro alpino "Re di Castello" ha accompagnato con canti la S. Messa celebrata dal vescovo di Trento, mons. Luigi Bresson.
Un passaggio significativo della sua omelia, in cui sono spesso rieccheggiate le parole di invito alla "pace", al "servizio in favore degli altri", alla "educazione ai valori della solidarietà e della condivisione", è il seguente: "Siamo qui in una valle che un tempo ci ha divisi e ora ci unisce, dove tanti si sono consumati per il bene di queste genti e dove molti sono stati costretti a combattere".
Terminata la celebrazione eucaristica, sono iniziati alcuni discorsi per l'occasione. Ma, il cielo, fino a quel momento nuvoloso, si è ben presto guastato, lasciandoci solo il tempo per consumare le nostre provviste. Di lì a poco all’orizzonte si sono presentate nuvole nere seguite da tuoni minacciosi. Così, abbiamo rapidamente indossato le nostre mantelline e abbiamo preso la via del ritorno sotto la pioggia.
Un tiepido sole ci ha dato l'ultimo saluto quando ormai eravamo in prossimità del parcheggio.

E' disponibile un album fotografico della giornata.

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